Per fare buona scienza non occorrono grandi investimenti, anzi ...
 
 
Grandi e complicati strumenti, avanzatissime e misteriose tecnologie, l’immagine della scienza e’ ancora legata al cinema espressionista tedesco di Weimar, al dottor Mabuse…in realta’, soprattutto adesso che la biologia e’ salita alla ribalta come la branca piu’ vivace dell’ avventura scientifica, questa immagine e’ assolutamente sorpassata. Qualsiasi ricercatore dotato di un decente personal computer ed collegamento ad Internet puo’ analizzare grandi basi di dati di sequenze di polimeri biologici, interazioni tra proteine, segnali fisiologici. Se il ricercatore ha sufficiente fantasia ed ingegno da riuscire, con un accurato uso di metodologie di analisi dei dati, ad individuare regolarita’ e relazioni tra proprieta’ fino ad allora considerate indipendenti puo’, praticamente a costo zero, fare dell’ ottima scienza. I giornali scientifici sono pieni di queste applicazioni che anzi rappresentano la punta di diamante della scienza di oggigiorno. Questo significa che l’estro individuale conta immensamente di piu’ delle ‘grandi cordate’, chiaramente rimane aperto il problema del sostentamento individuale degli scienziati (il loro stipendio) ma questo e’ un problema ben diverso dalla necessita’ di dotarsi di un apparato globale pesante e costoso.

Alessandro Giuliani