Mentre la teologia ha da moltissimo tempo
superato il problema dell'interpretazione letterale delle Scritture ed ha
quindi tranquillamente assorbito il fatto che ogni testo debba essere
'filtrato' dalla sensibilita' dell'epoca (gia' San Girolamo quando doveva
tradurre le Scritture in latino era ben conscio di questa necessita'), il
mondo scientifico e' ancora pieno di integralisti che, analogamente alle
piu' becere sette del Sud degli Stati Uniti o dei piu' protervi talebani
di Kabul, si ostinano in una interpretazione letterale dei testi
scientifici. Insomma, non riescono a capire che un testo QUALSIASI TESTO,
tratti esso di scienza o di poesia e' sempre una vista parziale del mondo
in cui la realta' appare deformata dalla particolare angolazione dello
scrivente. Questo in scienza dovrebbe essere ovvio per la dichiarata
scelta iniziale di un determinato paradigma di misura e di interpretazione
che a chiare lettere impone una visuale parziale e proprio per questo ci
consente di andare avanti. Invece siamo circondati da premi Nobel della
fisica o della medicina che vengono interpellati dai media come se
avessero in mano le chiavi di una realta' 'oggettiva' su tutto , dalla
politica, alla religione, alle buone maniere, al modo di crescere i
bambini e via discorrendo. Prendere atto del carattere forzatamente
parziale e finito (dipendente dal modello di analisi scelto, dalle misure
che si e’ deciso di fare, dal campo di esperimenti eseguiti ecc.) consente
di relativizzare le affermazioni scientifiche e di apprezzarne la reale
efficacia. Altrimenti, qualsiasi persona con un po’ di buon senso che oggi
si sente dire da qualsiasi sussiegoso personaggio in camice bianco con
sfondo di alambicchi che il vino fa male ai neuroni e poi domani un suo
consimile con uguale sicumera gli assicura che invece fa benissimo,
inizia, giustamente, a dubitare.
Esistono intere scienze che cosi’ come sono nate poi sono morte (la
frenologia, lo studio del flogisto ecc.) ed erano propugnate da scienziati
di grande acume ed in perfetta buona fede, avevano anche portato ad
importanti realizzazioni pratiche semplicemente, quelle metafore, dopo un
periodo piu’ o meno lungo, non servivano piu’….
Alessandro Giuliani