Si può sempre studiare qualcos'altro
 

 

Chi decide di cosa si devono occupare gli scienziati ? Nell’ ambito dell’ industria privata possiamo immaginare che sia la direzione aziendale a dare delle indicazioni generali sugli obiettivi e la relativa tempistica, chiaramente questi obiettivi saranno generalmente obiettivi di massima ‘un nuovo anti-ipertensivo’, ‘un detergente meno aggressivo’, ‘lenti a contatto piu’ permeabili ai liquidi’…l’ articolazione dei passi necessari al raggiungimento degli obiettivi di massima sara’ poi lasciata ai direttori di ricerca, ai singoli ricercatori ecc.
Possiamo immaginare che nell’ambito pubblico, trattandosi del denaro dei contribuenti, un governo democraticamente eletto possa indicare le priorita’ nazionali della ricerca in termini di obiettivi di massima ‘tutela delle coste dall’ erosione’, ‘abbattimento dell’inquinamento urbano’, ‘miglioramento della qualita’ dei cibi’ e di nuovo l’articolazione del progetto per raggiungere gli obiettivi di massima sara’ demandata ai tecnici. E la ricerca di base ? Ed il gusto della conoscenza per la conoscenza ? A ben guardare possiamo infilarla ovunque, non c’e’ assolutamente nessun motivo per cui un astronomo abbia piu’ possibilita’ di svelare misteri fondamentali della natura di un metereologo o di un ecologo. La protezione delle coste dall’erosione coinvolge lo studio delle modificazioni dell’ impatto del flusso ondoso causato dalla resistenza opposta dagli organismi fissili (cozze, vongole, piante marine) e questo e’ un problema di fisica delle turbolenze (uno dei campi piu’ orrendamente teorici della fisica). Lo stesso si puo’ dire con quasi ogni altro tipo di domanda: insomma non nascondiamoci dietro ad un dito, per far avanzare le conoscenze di base, si puo’ studiare qualsiasi fenomeno della natura, basta avere l’onesta’ intellettuale di confrontarsi seriamente con il committente e chiarire in buona fede tempi e rilevanza dei differenti passi. Quante volte invece abbiamo sentito dire ‘..ma tu scrivi che serve per curare la distrofia, tanto chi vuoi che ci capisca….’ Ecco, questo non e’ piu’ ammissibile, trattare i non scienziati quelli che danno i soldi, come dei completi deficienti.

Alessandro Giuliani

 

ndro Giuliani