Memoria primaria e secondaria

La struttura di un calcolatore, ad alto livello, si può rappresentare come il diagramma qui sotto:

Il bus è un meccanismo di comunicazione fra i vari elementi componenti. Quello di sopra è un modello molto semplificato della struttura hardware di un calcolatore. Le varie parti che compongono il calcolatore sono:

cpu
la parte che effettua calcoli ed elaborazioni
memoria
dispositivo di memorizzazione veloce, non permanente, di piccola dimensione (memoria primaria)
disco
memoria, più lento, permanente, di grande dimensione (memoria secondaria)
I/O
dispositivi di ingresso e uscita: tastiera, mouse, schermo, ecc.

Le variabili di un programma sono memorizzate nella memoria (primaria) del calcolatore. Questo significa che si può accedere ad esse in lettura e scrittura molto velocemente. Gli svantaggi sono: la memoria primaria è (relativamente) piccola, per cui non si possono memorizzare grandi quantità di dati; la memoria primaria è inoltre non permanente, per cui i valori delle variabili non sono permanenti.

Per questo motivo, se vogliamo memorizzare dati in modo che non vengano cancellati allo spegnimento del calcolatore, oppure dobbiamo usare una grande quantità di dati, occorre memorizzarli nella memoria secondaria, ossia sui dischi.